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Facebook: identificato il creatore del gruppo “Sosteniamo i diritti dei pedofili”


La gente ha volte non sta bene con la testa o, molto semplicemente, non ha nulla da fare che cercare di attirare l’attenzione su di sè nei modi più idioti e rivoltanti possibili. Ma, per fortuna, c’è la giustizia che fa il suo corso.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, coordinata dalla locale Procura Distrettuale della Repubblica, infatti, ha individuato il creatore del gruppo su Facebook “Sosteniamo i diritti dei pedofili“, creato il 24 Maggio scorso e che in poche ore, prima di essere oscurato, aveva avuto migliaia di contatti e 35 adesioni con “Mi piace“.

L’incriminato è uno studente di 20 anni, residente a Milano, che si è giustificando dicendo come si trattasse soltanto di una semplice provocazione.

Il gruppo era stato segnalato dall’associazione Meter di don Fortunato Di Noto, sottolineando come, sebbene fosse nato da pochissime ore, fosse già inondato di scritte, adesioni e commenti.

Durante una perquisizione nell’abitazione dell’indagato, disposta dalla procura di Catania, il 20enne milanese ha immediatamente confessato ai poliziotti di avere creato quella pagina per uno scherzo, ritenendosi un “Troll“.

Un “Troll“, su internet, sarebbe un soggetto che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi fortemente provocatori, che irritato, fuori luogo o semplicemente senza senso, con la finalità di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.

La procura distrettuale ha indagato il ragazzo per istigazione a delinquere. Gli atti dell’inchiesta saranno trasferiti per competenza alla Procura distrettuale di Milano.

Record: la casa della sbornia





Ryan Froerer è un agente immobiliare che può tranquillamente affermare di averle viste proprio tutte nella vita. Un pò di tempo addietro, infatti, a Ryan è capitato di dover affrontare il mastodontico problema di una casa piena fino all’orlo di lattine di birra. E quando dico “fino all’orlo” vi prego di prendermi alla lettera.
Le 70.000 lattine di birra scoperte all’interno di questa casa, che potete osservare nelle immagini di questo articolo, erano ammassate ovunque fino a nascondere il mobilio.

La persona che viveva in questo sfacelo a quanto pare ha occupato la casa per otto anni, vivendo senza acqua corrente nè riscaldamento. Ironicamente, a quanto hanno raccontato i vicini il misterioso inquilino dall’esterno appariva una persona impeccabile, sempre in tempo con l’affitto e mai problematico.
“E’ stata la cosa più disgustosa che abbia mai visto”, ha dichiarato il signor Froerer: “E’ incredibile che un essere umano possa vivere così”.
Riciclare le lattine, che negli Stati Uniti produce un piccolo profitto offerto per incoraggiare all’ambientalismo, ha fruttato 800 $ (505 €). Con un semplice calcolo si può affermare che per ritrovarsi circondati da una simile quantità di alluminio occorre bere 24 birre al giorno, ogni giorno, per otto anni.

24 ore in un giorno, 24 birre in un cartone. Coincidenza?

E' SEMPRE LA STESSA STORIA CON TE. . USCIAMO INSIEME E TORNO DA SOLA/O

Il colmo per una donna?



Impiega 2 ore per per truccarsi e quando esce tutti le guardano il cu*o ..

LA CRISI SI SENTE ANCHE PER LO STATO

Se ogni bevuta fosse alla nostra salute, ora saremmo immortali.

Aspettava che finisse la pubblicità su Italia Uno.

DARREN, 'DROGATO' DI COLA: "18 LATTINE AL GIORNO"


MANCHESTER - Non provate a toccargli la sua scorta di Diet Cola (la nostra Coca Cola Light), potrebbe diventare nervoso. Stiamo parlando di Darren Jones, un 38enne che ha ammesso di essere dipendente dalla bevanda senza zucchero: «Ormai domina la mia vita. ne bevo 18 lattine al giorno». Jones, padre di due bambini, ormai vede la Cola come una vera e propria droga, tanto che se non ne beve per un pò diventa lunatico e irritabile. Ma i suoi numeri sono impressionanti: 18 lattine al giorno, che equivalgono a 42 litri a settimana; per una dipendenza che gli costa circa 3.000 sterline ogni anno. «Non posso stare senza berla, - afferma Darren - infatti i miei parenti dicono che sono insopportabile». L'uomo sostiene che il suo problema con la bevanda è peggiorato negli ultimi anni, ma è convinto che l'abuso non abbia causato alcun problema di tipo medico. Però alcuni specialisti, come il dottor Owen-Smith, lo smentiscono: «La Diet Coke contiene dolcificanti artificiali e caffeina. Entrambe sono sostanze che, se assimilate in quantità esagerate, possono creare disturbi a lungo e breve termine».

"PRONTA LA TASSA SUGLI ANIMALI". RIVOLTA SUL WEB CONTRO MONTI


ROMA - Italiani disposti a "stringere la cinghia" per uscire dalla crisi finanziaria ma non se questo va a discapito dei loro amici a quattro zampe. La sola ipotesi di una tazza sugli animali domestici sta facendo andare il tilt il web, con messaggi di fuoco scritti dai padroni di cani che non ci vedono più dalla rabbia.

Già prima della nomina di Monti come premier, è iniziata a circolare la notizia che l'Agenzia delle Entrate avesse deciso di inserire come beni di lusso gli animali domestici, così come le spese per affrontare le cure mediche necessarie in caso di malattia.
Tanto è bastato perchè il Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari, Marco Meloni, denunciasse il fatto, poco tempo fa, sulle pagine deIl Corriere della Sera, definendo gli animali da compagnia,più che un lusso, una vera risorsa psicologica e sociale per i nuclei familiari che li ospitano.
Secondo Meloni, sulle spalle di chi possiede un animale domestico gravano già abbastanza tasse, dalla riduzione delle detrazioni sulle spese veterinarie per cani e gatti all’iva, che per spese di cibo e cure mediche sarebbe arrivata ai massimi livelli. "E' l’ennesima allucinazione del fisco nazionale”, ha concluso Meloni nella sua intervista.

Gli utenti di Twitter e Facebook, invece, nelle ultime ore stanno usando parole decisamente più infuocate. Sarebbe partito proprio su Facebook, prima ancora di una comunicazione ufficiale, una catena per fermare questa "follia":

IL GOVERNO MONTI VUOLE FAR DIVENTARE IL CANE UN BENE DI LUSSO, E TASSARLO COME TALE! Primo: il cane non e' un "bene", ma fa parte del nucleo familiare...secondo: cosa facciamo, incentiviamo gli abbandoni e scoraggiamo le adozioni dai canili? Bene, Benissimo.. per favore cliccate condividi per divulgare la notizia, sta cosa è pazzesca!!!

Intanto su Twitter volano mini-messaggi come:

"iva al 22 o 23 e tasse sugli animali domestici e loro cure!va bene cosi..non sanno piu dove prenderceli!menomale c'e' monti"

oppure:

"Se Monti tasserà davvero gli animali domestici come bene di lusso vado via da questo paese che non mi rappresenta più..."

"cos'è sta storia che Monti vuole tassare gli animali domenstici perchè beni di lusso? uè Pio devoto Monti, ti sei già scordato S.Francesco?"
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