“Cara, perché non mi dici mai che stai avendo un orgasmo?”


“Perché tu non ci sei mai quando succede.”

LE PERSONE FINISCONO DI CERCARTI ... QUANDO NON GLI SERVI PIU' !

Nonciclopedia chiude e la Rete se la prende con Vasco


Chi di Rete ferisce, di Rete perisce. Nonciclopedia.it è un sito umoristico e ironico che fa il verso a Wikipedia con descrizioni assurde e irreali su personaggi pubblici ma anche termini diffusi negli ultimi anni. Facendo qualche ricerca su Google capitava di imbattersi nel sito. Aprendolo si capiva ben presto che i contenuti non erano certo attendibili, ma spesso divertenti e brillanti. Vasco circa un anno e mezzo fa ha intrapreso un’azione legale contro il sito a causa delle descrizioni che lo riguardavano.

Adesso, provando ad accedere al sito, si legge un comunicato che spiega che il portale è chiuso a causa di una querela per diffamazione da parte di Vasco Rossi che, come tutti sappiamo, si è recentemente digitalizzato e imperversa nel mondo della Rete. «Nonciclopedia chiude i battenti a tempo indeterminato per colpa di quelle persone che si prendono troppo sul serio. Un sentito ringraziamento a Vasco Rossi e il suoi avvolt... avvocati», si legge al posto dell’Home page ormai irraggiungibile.

Ma il Blasco dovrebbe saperlo che la Rete è attenta a tutto, soprattutto alla censura. Ed ecco che sulla pagina Facebook della rockstar, utilizzata da lui stesso per difendere le libertà personali, arriva circa un commento al secondo dai fan delusi per l’azione legale intrapresa dai legali di Vasco Rossi a Nonciclopedia. «Non sono mai stato un tuo fan, ma uso questo spazio per farti una semplice domanda... perchè te la sei presa con Nonciclopedia? Era semplice satira, e come sai la satira colpisce maggiormente le persone importanti...», sottolinea Stefano sulla pagina fan della star.

Anche su Twitter si lancia uno dei soliti trend. Con l’hashtag non propriamente raffinato #vascom***a arrivano centinaia di messaggi ironici e provocatori contro la querela. Soprattutto, c’è chi ricorda le parole di Vasco del16 giugno: «La libertà va difesa ad ogni costo». E, visti anche i clippini profetici inviati quest’estate, il rocker di Zocca in veste di censore non piacer proprio al popolo del Web.

ATTENDERE PREGO .... IL MIO CERVELLO STA CARICANDO !

Blitz dei Carabinieri di Napoli contro un gruppo mafioso nigeriano: 8 arresti


Napoli - Gli arrestati sono ritenuti responsabili d'associazione per delinquere di tipo mafioso e, a vario titolo, di estorsioni, sfruttamento della prostituzione, porto e detenzione illegale di armi, minacce e lesioni personali, contraffazione di documenti di identità

I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) la notte scorsa hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere arrestando 8 appartenenti a ''Black Axe'' (Ascia Nera), ritenuta un'organizzazione mafiosa nigeriana, attiva in varie localita' d'Italia e in vari stati d'Europa.

Gli arrestati sono ritenuti responsabili d'associazione per delinquere di tipo mafioso e, a vario titolo, di estorsioni, sfruttamento della prostituzione, porto e detenzione illegale di armi, minacce e lesioni personali, contraffazione di documenti di identita'.

Nel corso delle indagini, è emerso che venivano praticati riti esoterici d'iniziazione e affiliazione al gruppo. Come fanno sapere i carabinieri, l'indagine, portata avanti con attivita' d'indagine tradizionale e tecnica, "ha documentato gli assetti del gruppo e le violenze, le intimidazioni e il clima d'assoluta omerta' tipiche della mafia, con l'imposizione del pagamento di ingenti somme di danaro per finanziare il sodalizio ed estorsioni perfino a chi gestiva lo sfruttamento delle prostitute".

Documentati anche riti esoterici d'iniziazione e affiliazione al gruppo ''Black Axe'': i novizi, come emerso dalle indagini, venivano frustati a sangue per testare la resistenza alle torture e veniva loro inciso l'intero polpastrello del pollice per sancire l'appartenenza al gruppo. L'indagine e' stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli

Omicidio in strada: un rumeno ucciso a colpi di machete


LA VITTIMA, 22 ANNI, ERA SENZA FISSA DIMORA

TORINO – È un ragazzo rumeno di 22 anni, Georghe Daniele Cimpoesu, senza fissa dimora e pregiudicato, l’uomo ucciso ieri sera a colpi di machete a Torino. Da una prima ricostruzione, fatta dai carabinieri che indagano sul caso, sembra che poco prima delle 22 il ragazzo avesse iniziato una violenta lite, probabilmente con un connazionale, in via Aosta. I due si sono poi spostati, sempre litigando in via Chivasso dove il giovane rumeno è stato poi colpito a morte con diversi colpi di un’arma da taglio, probabilmente un machete o una scimitarra. A chiamare i militari sono stati i residenti che sentendo le urla si sono affacciati ai balconi. L’assassino si è immediatamente dileguato nelle vie limitrofe.
Il giovane, senza documenti, è stato identificato attraverso le impronte digitali perché aveva piccoli precedenti penali. I carabinieri stanno scandagliando la zona alla ricerca di telecamere che possano aver ripreso l’assassino. Cimpoesu è stato ucciso con un machete o una scimitarra che, presumibilmente mentre tentava di difendersi, gli ha tranciato di netto la mano destra.
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